Sprofondo Rosso in Ungheria: a Budapest vince ancora Hamilton davanti a Verstappen e Bottas. Ferrari doppiate con Vettel (6°) e Leclerc (11°)

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In Ungheria va in scena l’ennesimo dominio delle Mercedes che non lasciano scampo agli avversari. La vittoria va, nuovamente, a Lewis Hamilton che precede la Red Bull di Max Verstappen, l’unico non motorizzato dalle Frecce d’Argento (o meglio Nere, una livrea scelta quest’anno per appoggiare la causa della lotta al razzismo, vera piaga del mondo contemporaneo) che sta provando a contenere lo strapotere della Casa di Stoccarda. La festa Tedesca è completata dal Podio conquistato da Bottas. Male, malissimo le Ferrari che vengono addirittura doppiate: Vettel è 6° al Traguardo mentre Leclerc non riesce a conquistare (per il secondo Gp consecutivo) punti chiudendo 11°.

Le difficoltà per il Cavallino Rampante, del resto, sono state evidenti fin dalle Sessioni di Prove Libere

Nella FP1, infatti, è subito dominio Mercedes con Hamilton davanti a Bottas. 3° e 4° le Pantere Rosa della Racing Point di Perez e Stroll. 5° la Renault di Ricciardo che ha preceduto le Rosse di Vettel e Leclerc. Piccolo spiraglio di luce per la Ferrari nella FP2, Manche disputata in condizioni di bagnato. In quest’occasione la migliore performance è realizzata da Vettel davanti a Bottas ed alla Mclaren del futuro Ferrarista Sainz. 10° Leclerc. Le Black Stars si rimettono a dettare il passo nella FP3 con Bottas che si prende la Leadership regolando il Campione del Mondo in Carica Hamilton e Perez. 4° Leclerc, 8° Vettel.

Qualifiche a senso unico

Hamilton centra l’ennesimo record conquistando la Pole Position numero 90 della sua straordinaria carriera. Prima Fila tutta della Stella a Tre Punte con Bottas che ha la meglio delle Racing Point di Stroll e Perez. Seguono le Ferrari di Vettel (5°) e Leclerc (6°) davanti a Verstappen, Norris, Sainz e Gasly. Per la prima volta, dunque, due SF1000 disputano la Q3 e si posizionano in Griglia nella Top 10

Gara senza storia

Si comincia in Condizioni da Bagnato. Situazione della pista che fa un brutto scherzo a Max Verstappen che finisce a muro mentre la sua Monoposto si avvia in Griglia di Partenza. Ottimo lavoro degli Uomini Red Bull che riparano (in maniera totalmente regolare) la Vettura dell’Olandese (danni al Musetto e ad un Braccetto della Sospensione) che, così, può prendere parte regolarmente al Gp Magiaro. Quasi tutti i Piloti scelgono (viste le condizioni della Pista) di partire con Gomme Intermedie ad eccezione degli Alfieri della Haas che optano per una partenza dalla Pit-Lane con Pneumatici da asciutto. Una mossa che si rivelerà particolarmente indovinata. Start perfetto per Lewis Hamilton. Non si può dire altrettanto di Bottas. La vettura del Finlandese volante, infatti, si produce in un piccolo scatto in avanti ma si ferma prima che il sensore posto sulla Griglia possa rilevare una penalità. Valtteri, tuttavia, perderà molte posizioni. Avvio da urlo per la Racing Point di Stroll che si porta in 2° piazza e per Max Verstappen che ha la meglio sulle Ferrari di Vettel e Lecler. Il Circuito si asciuga velocemente ed i Driver sono costretti a rientrare per montare Gomme da Asciutto. Ferrari anche sfortunata in questa fase con Vettel che, a causa del traffico in Pit-Lane, è costretto a far transitare altre Vetture prima di ritornare in Pista. Al 7° Giro la situazione è la seguente: Hamilton comanda le operazioni davanti a Verstappen, Magnussen, Grosjean, Stroll, Leclerc, Bottas, Vettel, Albon e Perez. Proprio durante questa tornata, si assiste ad un grande sorpasso di Stroll su Grosjean. Al 10° Giro comincia la rimonta di Bottas che (dopo un primo tentativo fallito grazie ad una grande risposta di Leclerc) si prende la momentanea 6° Posizione. Vi è da dire che la mossa del Muretto di Maranello di Montare la Mescola di Pneumatici più soffice (la Rossa) sulla Ferrari del Monegasco si rivela completamente errata. Charles si ritrova a guidare una Monoposto estremamente nervosa e sottosterzante ed è obbligato a lottare con tutte le Monoposto di metà classifica. Intanto si attende la Pioggia che, tuttavia, arriverà soltanto in forma estremamente lieve. Al 17° Giro Stroll ha la meglio sulla Haas di Magnussen portandosi in 3° Piazza. Poco dopo il Danese è sorpassato anche da Bottas. Ottima gara per la Haas che, grazie ad una strategia incredibile, ha lottato con i Top Team per gran parte della Gara prima di essere risucchiata nelle posizioni di medio-bassa classifica. Vettel, dopo aver passato Leclerc, comincia a spingere ed a recuperare poszioni. Bottas, intanto, decide di montare Gomme Bianche nuove per cercare la rimonta. Missione riuscita a metà per il Finlandese Volante che si prende con grinta il Podio arrivando ad insidiare Verstappen nel finale ma senza riuscire a sopravanzarlo. Buona Gara per Seb che, tuttavia, è autore di alcuni piccoli ma decisivi errori. Peccato che la 5° Posizione sfumi nel finale a causa del sorpasso di Albon su una più performante Red Bull Honda. Niente da fare per Leclerc che (pur migliorando le sue performance con Gomma Bianca) termina 11°. Il Gran Premio d’Ungheria termina (come conseguenza di una penalizzazione di 10” inflitta alle Haas e che modifica parzialmente l’Ordine d’Arrivo) con il Trionfo meritatissimo di Hamilton e della sua Mercedes davanti, per quanto riguarda la Zona Punti, a Max Verstappen (Red Bull), Bottas (Mercedes), Stroll (Racing Point), Albon (Red Bull), Vettel (Ferrari), Perez (Racing Point), Ricciardo (Renault), Sainz (McLaren), Magnussen (Team Haas).

Campionato Piloti e Costruttori

Lewis Hamilton, grazie al trionfo di Budapest, si porta in testa alla Graduatoria riservata ai Piloti. Il 6 Volte Campione del Mondo si issa a quota 63 punti davanti al Compagno di Squadra Valtteri Bottas (58) e, nell’ordine, a Verstappen (33), Norris (22), Albon (22), Perez (22), Leclerc (18), Stroll (18), Sainz (15), Vettel (9), Ricciardo (8), Gasly (6), Ocon (4), Giovinazzi (2), Kvyat (1) e Magnussen (1). Non hanno ancora conquistato punti iridati Raikkonen, Latifi, Grosjean e Russell. La Mercedes vola in Classifica Costruttori  con ben 121 punti. Seguono, a distanza siderale, Red Bull (55), McLaren Renault (41), Racing Point Mercedes (40), Ferrari (27), Renault (12), Alphatauri Honda (7), Alfa Romeo Racing Ferrari (2), Haas Ferrari (1) e Williams Mercedes (0).

Info e Prossimi Appuntamenti

L’atmosfera all’interno del paddock di Formula 1 è incandescente. La Renault ha presentato un secondo reclamo contro la Racing Point. Sotto accusa, nello specifico, le prese dei freni del Pink Team che appaiono (come il resto della Vettura) identiche a quelle della Mercedes 2019. La Federazione, in seguito ad un confronto con le parti, ha deciso che non sigillerà e sequestrerà nuovamente la componente tecnica oggetto della protesta dato che è già in possesso di quelle specifiche dopo l’originale reclamo susseguente al Gp di Stiria. La Racing Point ha utilizzato le medesime componenti anche in Ungheria e, con l’ok della Renault, non è stato ritenuto necessario acquisirle ancora. Stiria e Budapest, dunque, risultano ufficialmente sub judice. Hanno fatto parlare anche le dichiarazioni del Team Principal Binotto relative alla Power Unit Mercedes a cui è seguita la dura reazione di Toto Wolff. Si sta delineando, quindi, una sorta di guerra fredda con una nuova alleanza fra Ferrari e Red Bull contro Mercedes. Per quanto riguarda il Calendario, dopo una sosta di una Settimana, si riprenderà a correre a Silverstone (il primo di 2 appuntamenti sul celebre e storico Circuito Britannico) il 31 Luglio, 1 e 2 Agosto a Silverstone (Gran Bretagna).

Una Situazione Complicatissima da cui la Ferrari deve assolutamente trovare il modo di uscire al più presto. I vari Gran Premi ravvicinati, del resto, non aiutano di certo il lavoro degli Uomini in Rosso…

SEMPRE E COMUNQUE FORZA CAVALLINO RAMPANTE

A cura di Angelo Profeta

Fonti: F1.com; Sky Sport F1; Motori Online; Motor Box