F8 Spider e 812GTS: Guidare (e Sognare) a Cielo Aperto

Due nuovi Modelli del Cavallino Rampante per Viaggiare e Sognare a Cielo Aperto!!!

La 812 GTS e la F8 Spider sono le ultime novità della Casa di Maranello per quanto riguarda questa tipologia di Gran Turismo

FERRARI 812 GTS

Si tratta di una Vettura Storica per la Rossa dato che segna un gradito ritorno al passato. E’ trascorso, infatti, addirittura mezzo secolo dall’ultima V12 Spider della leggendaria Casa Automobilistica Modenese, la mitica 365 GTS4, auto del 1969, conosciuta dal grande pubblico anche come Daytona Spider. Per quando riguarda le caratteristiche tecniche della 812 GTS, il propulsore è posizionato nella parte anteriore della Vettura. Il Motore è un V12 da 6,5 litri e 718 Nm di coppia. La Spider prende spunto dalla meravigliosa e recente 812 Superfast. Fra i miglioramenti apportati alla Supercar vi è un sistema di iniezione diretta a 350 bar. Presente anche la tecnologia Stop&Start On the Move che riguarda le fasi di spegnimento ed accensione del motore durante la marcia. Soluzioni innovative sono relative anche anche al sistema di controllo dei condotti di aspirazione a geometria variabile provenienti dai motori aspirati di Formula 1. Il classico manettino, poi, ha il compito di evidenziare le doti dell’unità motrice dando una sensazione di sportività senza, tuttavia, compromettere la linearità dell’erogazione del potentissimo 12 Cilindri. Per quanto riguarda i regimi di erogazione, l’80% della coppia massima è disponibile a partire da 3.500 giri al minuto. La curva di potenza sale rapidamente (ma in maniera assolutamente costante) fino a 8.500 giri. Numeri che pongono la nuova Supercar Italiana come la Spider più potente attualmente sul mercato automobilistico internazionale: grazie ai suoi 800 cavalli si va da 0 a 100 Km/h in meno di 3” e da 0 a 200 Km/h in appena 8,3”. La velocità massima della GTS si assesta sul valore straordinario di 340 Km/h. Il lavoro degli uomini in rosso, tuttavia, non si è fermato solo al motore. E’ stato, infatti, affinato il cambio a doppia frizione. Attenzione estrema, come da sempre avviene in Ferrari, anche alle emozioni che la macchina deve generare. E’ stata, a tal proposito, modificata la geometria dell’impianto di scarico rendendo ancor più entusiasmante il ruggito del V12. Come le Spider di ultima generazione il tetto è rigido (hard top retrattile) e si apre in appena 14”. E’ possibile svolgere questa operazione (come anche quella di chiusura) anche in movimento a patto che non si superi la velocità di 45 Km/h. La linea è a dir poco sensuale ed ammaliante. Disegnata dal Centro Stile Ferrari, unisce l’estetica, travolgente, alle esigenze meccaniche ed aerodinamiche. La 812 GTS si caratterizza, in particolare, per un’immagine di potenza ed aggressività unica nella sua categoria. Le modifiche principali rispetto alla 812 Superfast sono principalmente nella coda. Importante il lavoro di affinamento del pacchetto aerodinamico finalizzato ad ottenere una maggiore deportanza al sottoscocca. Le bocchette d’aria presenti sul fianco posteriore, inoltre, contribuiscono a ridurre drasticamente la resistenza all’avanzamento. Una belva del genere necessita, ovviamente, di numerosi strumenti di controllo come l’EPS (Electric Power Steering), l’SSC (Ferrari Slide Slip Control), il Passo Corto Virtuale 2.0, l’FPO (Ferrari Power Oversteering) e l’FPP (Ferrari Peak Performance).

FERRARI F8 SPIDER

Basata sulla F8 tributo, non intacca assolutamente il valore tecnologico della Berlinetta a 8 Cilindri e, anzi, ne esalta la bellezza aggiungendo il fascino della dicitura Spider. Per quanto riguarda il propulsore, che rappresenta l’anima di ogni Auto del Cavallino Rampante, è il celebre V8 Biturbo da 3,9 litri di cilindrata che equipaggia anche la F8 Tributo. Un motore che eroga 720 cavalli facendo schizzare la Supercar da 0 a 100 Km/h in 2,9” e portando la stessa da 0 a 200 Km/h in 8,2”. La velocità massima è di 340 Km/h. Anche in questo modello è presente l’ormai mitico tetto rigido retrattile. Occorrono, come nella 812 GTS, solo 14” al sistema per aprire o chiudere l’Hard Top. Lo si può, come già detto in precedenza, attivare (oltre che ovviamente da fermo) anche in moto non superando, tuttavia, i 45 Km/h. Per quanto riguarda la linea, resta sostanzialmente invariata rispetto a quella della F8 Tributo. Anche se va assolutamente sottolineato come il progetto della nuova “en plain air” è totalmente indipendente rispetto a quello della coupé. Fra gli elementi caratteristici della Supercar vi sono i doppi fari tondi posteriori e l’S-Duct oltre a gruppi ottici anteriori rivisti. Il retrotreno è quello che si differenzia maggiormente dalla Tributo. In questa sezione troviamo, infatti, un vano chiuso che termina nello spoiler soffiato di coda con alettoni neri allungati dotati di tre feritoie per lato. Gli interni, invece, sono sostanzialmente uguali a quelli della cugina “chiusa”. Per quanto riguarda l’elettronica è stata introdotta la versione 6.1 dello Slide Sleep Angle Control e l’FDE+ (Ferrari Dynamic Enhancer Plus) è stato ricompreso nell’ormai classico manettino. Esteticamente, in conclusione, la F8 Spider risulta essere meno estrema della 488 Pista Spider ma, allo stesso tempo, maggiormente sportiva rispetto alla 488 Spider.

Due “En Plein air” che si candidano a diventare il vero punto di riferimento di questo incredibile ed affascinante settore

A cura di Angelo Profeta

Fonti: Motori.it; Corriere della Sera Motori; Virgilio Motori